Vieste è la città situata più ad est dell’intero Promontorio del Gargano, in posizione isolata rispetto agli altri centri garganici, motivo che le ha attribuito in passato la denominazione “La Sperduta”. Nonostante questo isolamento da vie di facile accesso, negli ultimi decenni la cittadina si è notevolmente sviluppata, valorizzando il proprio volto turistico fino a diventare meta privilegiata per i turisti in vacanza sul Gargano. Con i suoi alberghi di prima qualità, le sue immense spiagge sabbiose, i numerosi campeggi ed hotel, Vieste rappresenta la “perla del Gargano” immersa nelle limpide acque azzurre verso cui si protende e che le hanno valso più volte l’assegnazione della Bandiera Blu dalla Foundation for Environmental Education. Meta di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, offre ai suoi visitatori scenari di incomparabile bellezza naturalistica e storica: dalle coste che cadono a strapiombo nel mare alla parte ottocentesca costituita dal suo famoso centro storico. Vieste è una delle città più antiche della Daunia, anche se incerte sono le sue origini. Secondo la leggenda sarebbe stata fondata addirittura da Noè, che qui sarebbe sbarcato e vi avrebbe seppellito la moglie Vesta (da cui il nome della cittadina). Altri la identificano con l’antica “Apenestre” a seguito dei numerosi reperti archeologici scoperti di recente.
Il centro abitato è situato su una piccola penisola rocciosa, delimitata da due punte che separano le sue tre baie: Punta di San Francesco, rivolta ad est, più ripida e rocciosa, dove si trova il centro medievale con i suoi edifici storici; Punta di Santa Croce, rivolta a nord e più bassa, dove si estende il nuovo centro abitato. È in quest’ultima parte che si trova il porto di Vieste, che è stato per secoli un importante punto di riferimento commerciale, per i traffici con i paesi che si affacciano sull’altra parte dell’Adriatico e che attualmente permette il collegamento con le Isole Tremiti, la Croazia e Manfredonia.
Caratteristico simbolo della città di Vieste è il celebre monolito Pizzomunno, che si eleva per un’altezza di 25 m a ridosso della spiaggia “del Castello”, a sud della Punta di San Francesco. La leggenda vuole che sia una pescatore, così tramutato dagli dei marini gelosi del suo amore ricambiato con Cristalda, una bellissima fanciulla, figlia di un dio del mare, che venne a sua volta incatenata nelle profondità marine. Per intercessione di altri dei, impietositi di fronte all’amore eterno giurato tra i due ragazzi, ogni cento anni, nel plenilunio di agosto, la donna viene liberata dalle catene per incontrare il suo amante, ridiventato uomo.
Sebbene le coste del Gargano si immergano bruscamente nel mare, non mancano spiagge di notevoli vastità e di grande bellezza. Nel territorio di Vieste si susseguono in un raggio di circa 20 km gole, grotte e baie con una concentrazione più alta in tutto il Gargano. La sabbia delle spiagge viestane, dal tenue color rosa argentato, sempre scintillante, è di qualità finissima, la migliore degli anelli adriatici, soffice più del velluto, impalpabile come cipria e il piede dell’uomo vi affonda con facilità nel camminare.
Nei pressi di Vieste si incontra un sito archeologico chiamato "Necropoli della Salata" databile al IV-V secolo d.C., ed è la testimonianza più antica dell’arrivo della Cristianità sul Gargano