Grumentum fu un'antica città romana della Lucania. Attualmente rimangono gli scavi del parco archeologico, situato ai piedi del colle che ospita il paese di Grumento Nova (PZ), nelle immediate vicinanze del lago di Pietra del Pertusillo, in località "Spineta".
I primi insediamenti abitativi nella zona si possono far risalire al VI secolo a.C., tuttavia la fondazione della città vera e propria risale al III secolo a.C. ad opera dei Romani, nell'ambito della creazione di una serie di avamposti fortificati in posizione strategica realizzati durante le guerre sannitiche: la città sorse infatti quasi contemporaneamente a Venusia (291 a.C.) e a Paestum (273 a.C.).
Da Grumentum passava la via Herculea, tra Venusia e Heraclea, e un'altra strada conduceva alla via Popilia sul versante tirrenico, facendo della città un nodo di comunicazione strategicamente importante. Durante la seconda guerra punica, vi si svolsero due battaglie tra Romani e Cartaginesi (215 e 207 a.C.). Lo storico Tito Livio narra del primo scontro tra Annone (fratello di Annibale) e l'esercito romano condotto da Tiberio Sempronio Longo, e di come nel secondo Annibale si fosse accampato a ridosso delle mura della città e fosse quindi stato sconfitto e costretto alla fuga dai Romani, provenienti da Venosa e guidati da Gaio Claudio Nerone. Durante la guerra sociale la città si schierò con i Romani e venne distrutta e saccheggiata dagli Italici, attraversando un periodo di crisi e di calo demografico. A partire dalla seconda metà del I secolo a.C. la città venne ricostruita, e una serie di monumenti pubblici vennero edificati in epoca cesariana e augustea. A quest'epoca, o al successivo periodo giulio-claudio risale probabilmente l'attribuzione dello statuto di colonia.
Nel 312 d.C. il giovane Cristiano S.Laverio venne decapitato fuori le mura di grumentum alla confluenza dei fiumi Agri e Sciaura,era il 17 novembre sotto il prefetto Agrippa grazie a S.Laverio Martire Grumentum nel 370 divenne sede episcopale, ma durante l’Alto Medio Evo iniziò un progressivo abbandono della città e del fondovalle, a causa delle continue incursioni saracene (IX e X secolo). Gli abitanti di Grumentum si sparsero per tutta la Val d'Agri fondando sulle alture circostanti nuovi centri fortificati, che divennero gli attuali paesi della zona: fra questi Saponara, ribattezzata poi Grumento Nova proprio in onore di Grumentum, fondata nel 954 sulla collina sovrastante l'antica città.
L'area archeologica di Grumentum è inserita in un ambito paesaggistico di eccezionale suggestione in cui sono articolati gli spazi pubblici e privati della città romana, fondata nel III secolo a.C.: il teatro, il tempietto italico e la domus con mosaici; l'area del Foro con il Capitolium, l'Augusteo e la Basilica; l'anfiteatro.
L'impianto urbanistico della città, risalente alla fondazione del III secolo a.C. è di forma allungata, in dipendenza dalle condizioni orografiche della collina, e si articola su tre vie principali parallele, intersecate ad angolo retto da vie secondarie. La città era circondata da mura con sei porte, su un perimetro di circa 3 km e occupava un'area di circa 25 ettari, di cui solo un decimo è stato riportato in luce.
I resti più rilevanti sono attualmente suddivisi in tre zone monumentali:
-Teatro di epoca augustea, vicino al quale si trovano i resti di due piccoli templi di epoca imperiale e quelli di una ricca domus, denominata "Casa dei mosaici" per la presenza di pavimenti a mosaico del IV secolo in alcuni ambienti;
-Foro chiuso da portici e con resti di due templi sui lati sud e nord, identificati ipoteticamente con il capitolium (principale tempio cittadino) e con un Cesareum (tempio dedicato al culto imperiale). Sul lato ovest si trovano i resti di una basilica e forse di una curia (luogo di riunione del consiglio cittadino). Nei pressi del foro si trovano anche i resti di un edificio termale.
-Resti dell'anfiteatro costruito sulle pendici della collina nel I secolo a.C. e modificato in epoca imperiale. Fuori dalle mura si sono rinvenute inoltre tombe monumentali, una basilica paleocristiana e un acquedotto.
Molti dei reperti e delle testimonianze qui trovate sono custodite nel Museo nazionale dell'Alta Val d'Agri (sorto nel territorio di Grumento Nova nei pressi dell'area archeologica), così come numerosi reperti ritrovati nelle zone circostanti e nei comuni limitrofi come il famoso ritrovamento del Sarcofago di S.Laverio Martire, oggi custodito nel museo archeologico del paese.